Continua a crescere la produzione Opec di greggio e secondo le analisi della Reuters sul settore, i migliori risultati del cartello sarebbero dell’Iraq e della Nigeria, dove l’estrazione petrolifera aumenta nonostante gli attacchi militari. Prezzi in calo (il Brent viene scambiato poco sopra i 42 dollari al barile contro i circa 53 toccati a giugno) a causa di un’offerta abbondante ma anche di un rallentamento nella crescita dei consumi globali. L’offerta Opec potrebbe salire velocemente in caso di rallentamento della tensione in Libia dove molti impianti girano a ritmi ridotti.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e Mercati – R. Fi. (pag. 27)
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