La produzione di petrolio scende troppo lentamente e la domanda non corre più come prima. Risultato: le scorte invece che ridursi continuano a salire, addirittura riaccelerando il passo, e il prezzo del barile è condannato a restare sotto pressione. È questa la diagnosi impietosa dell’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), che definisce «una falsa schiarita» la recente ripresa delle quotazioni sul mercato. L’Aie stessa è molto pessimista: nella prima metà dell’anno il surplus di petrolio si avvia ad essere di 1,75 milioni di barili al giorno, più degli 1,5 mbg che si aspettava un mese fa. «Con il mercato che è già sommerso di greggio - afferma - non si vede come i prezzi possano salire significativamente nel breve periodo. In queste condizioni è anzi aumentato il rischio di ribassi».
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – Sissi Bellomo (pag. 30)
UE, due bandi per progetti d’interesse comune
La Commissione europea ha aperto due call for applications per progetti nell'ambito delle reti intelligenti (“smart grids”) e delle reti per il trasporto della CO2 da far rientrare nel quinto elenco di progetti d'interesse comune &ndGas, scatta la maxi speculazione. In Europa volatilità da Bitcoin
Gas come il Bitcoin, condizioni senza precedenti quelle in cui è precipitato il mercato, con i vertiginosi rincari del Gnl in Asia che hanno innescato un’ estrema volatilità sugli hub europeiIdrogeno verde anche per alimentare nuove centrali a gas
Fuori l’idrogeno blu, dentro l’idrogeno verde prodotto da fonti di energia rinnovabile.