Sembra essere tornata la calma sui mercati petroliferi, con i prezzi del barile, che dopo aver guadagnato fino al 20% sulla scia dell’accordo Opec sui tagli produttivi, sono apparsi in leggero calo per la seconda giornata di fila. Il Brent infatti ieri è stato scambiato anche sotto i 53 dollari, oltre l’1,5% in meno di martedì; cedimenti leggermente più marcati per il Wti, tornato sotto la soglia dei 50 dollari. E questo nonostante la flessione - superiore alle attese – registrata dalle scorte Usa, scese secondo le stime dell’Eia (Energy information administration) di 2,4 milioni di barili (-1 milioni le previsioni degli analisti privati). Il calo infatti è stato compensato dal balzo degli stock di benzine, saliti di 3,425 milioni di unità, dopo il +2,097 milioni di barili dei sette giorni precedenti (+1,7 milioni di barili la stima del mercato).
Fonte: Il Sole 24 Ore – Finanza&Mercati – Balduino Ceppetelli (pag. 30)
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