L’Opec potrebbe avere un asso nella manica per stupire positivamente il mercato: allargare ad altri Paesi la coalizione che sta tagliando la produzione di petrolio. Il gruppo avrebbe invitato altri venti Paesi, secondo fonti Bloomberg. Trovare nuovi alleati potrebbe essere cruciale per l’Opec. Ieri il petrolio si è rimesso a correre, soprattutto negli Stati Uniti, dove il Wti si è spinto oltre 58$/barile, al record da due anni. Le relazioni tra l’Opec e i suoi alleati sono tuttavia rimaste sullo sfondo. Ad alimentare gli acquisti è stata soprattutto l’indiscrezione secondo cui l’oleodotto Keystone, tra il Canada e gli Usa, potrebbe funzionare a ritmo ridotto per tutto il mese, dopo la falla che giovedì scorso ha provocato uno sversamento in South Dakota.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – Sissi Bellomo (pag. 48)
Kerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2