Il raddoppio del gasdotto Nord Stream fino alla Germania, progetto allo studio di Gazprom per by-passare l’Ucraina, non piace nemmeno al presidente dell’Autorità dell’Energia, Guido Bortoni. “Lo sviluppo e l’integrazione della piattaforma sud europea sono fortemente condivisi anche dalla Commissione europea. Se inteso frapporsi e sostituire l’hub meridionale, il raddoppio del Nord Stream 2 sarebbe un progetto politico che risponde a logiche di uno Stato membro, ma nient’affatto europee. L’Italia, invece, deve mantenere la rotta stabilita con Bruxelles, percorrendo l’ultimo miglio della strategia con un rilancio di regole innovative che leghino a doppio filo la piattaforma sud europea con il Continente”. L’appoggio dell’Authority va perciò al gasdotto Tap, che si svilupperà lungo il cosiddetto Corridoio Sud, portando il gas fino in Italia (approdo in Puglia) dai giacimenti offshore dell’Azerbaigian.
Fonte: MF – Angela Zoppo (pag. 6)
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