Secondo il quotidiano economico russo Kommersant, Mosca e Tokyo stanno per annunciare la costruzione di un gasdotto capace di portare in Giappone 25 miliardi di metri cubi all’anno. Questa intesa segue quella da 400 miliardi di dollari in 30 anni con la Cina firmata nel 2014. Se l’intesa verrà firmata avrà anche un valore geopolitico, rafforzando la posizione dei due Paesi contro la Cina. Ma anche per l’occidente ci saranno conseguenze. Dal punto di vista del Giappone, il gas siberiano potrebbe diventare una necessità più che una scelta. I giapponesi sono al momento i maggiori importatori di gas naturale liquefatto (Gnl) che costa circa il doppio di quello naturale.
Fonte: La Stampa – Luigi Grassia (pag. 22)
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