Ieri il Wti ha ripreso a scendere verso quota 44 dollari/barile. Le quotazioni dell’oro nero con il passare delle ore sono andate in rosso per le notizie sulla crescente produzione in Libia. Si tratta di 885 mila barili al giorno e obiettivo è quello del milione di barili quotidiani entro la fine di luglio. Tripoli è escluso dal piano di tagli alla produzione in atto tra i paesi Opec. L’ultima prova dell’eccesso di greggio sui mercati è arrivata dalla Cina: Sinopec e PetroChina hanno dato il via ad una guerra dei prezzi contro le major stranieri portandoli ai minimi di 21 centesimi di dollari al litro.
Fonte: MF – Antonio Lusardi (pag. 7)
Kerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2