La direzione è stata messa nero su bianco nella Strategia Ue presentata a ottobre che fissala road map per ridurre le emissioni di metano sia nel Vecchio Continente che a livello internazionale. E chiede all’energia, e, in particolare, alle infrastrutture del gas, uno sforzo imponente. Tradotto: l’industria del gas dovrà essere in prima linea per consentire all’Europa di centrare i target. Da qui il lancio ieri dell’Oil&Gas Methan Partnership 2.0, un’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite, Commissione Europea, Environment Defense Fund e Climate&Clean Air Coalition, e sostenuto da 62 società del settore, tra le quali figura Italgas, che punta a sensibilizzare le imprese del settore a monitorare, controllare e contenere effettivamente le emissioni di metano per contribuire in modo sostanziale alla lotta al cambiamento climatico. Il ceo di Italgas, Paolo Gallo, ha detto: “Siamo determinati a ispirare altre aziende ad adottare un approccio più efficiente e affidabile per il controllo e la riduzione delle emissioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Ce.Do. (p. 21)
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