La Germania comprerà gas naturale liquefatto dagli Usa, decisione che la Merkel definisce strategica per la Germania e non come una sconfitta. Tuttavia, il gnl americano costa il 20% in più del gas che arriva direttamente dalla Russia grazie al gasdotto Nord Stream. Una concessione al Presidente Trump in vista dei futuri negoziati per rivedere gli accordi commerciali con la Ue e nel tentativo di ridurre l’incidenza dell’export di Mosca. L’opera da 500 milioni di euro prevede la costruzione di un terminale navale per il gas liquefatto nel Nord della Germania. Pochi giorni dopo il via libera della Merkel, un consorzio internazionale ha presentato al governo tedesco la domanda per realizzare il terminal navale nella città di Stade, vicino Amburgo e in un’area in cui sorgono gli impianti chimici dell’americana Dow – parte del consorzio insieme al gruppo finanziario australiano Macquarie e dalla China Harbour Engineering Company. Altri due consorzi dovrebbero presentare il loro progetto a breve e il governo tedesco dovrebbe prendere una decisione entro l’anno. Una prima apertura al gas americano è arrivata la scorsa settimana dalla Polonia, con l’accordo Pgnig- American Venture Global Lng.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Riccardo Barlaam (pag. 22)
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