Realizzare una rete di trasporto del gas naturale che possa alimentare i peaker a gas, cioè le piccole centrali che dovranno sostituire gli impianti a carbone della Sardegna. La richiesta viene dalla Conferenza delle Regioni che ha appena approvato il parere sul Piano energia e clima (Pniec). Sempre nell'ambito della metanizzazione dell'Isola, le Regioni chiedono un sistema di perequazione dei prezzi con il resto del Paese. Una terza questione rilevante che emerge dal documento è infine quella della localizzazione degli accumuli idroelettrici (pompaggi). Il parere espresso dalle Regioni è “favorevole, condizionato all'accoglimento delle proposte di modifica e di integrazione del testo che sono state discusse con il ministero dello Sviluppo economico e con il ministero dell'Ambiente nel corso della riunione tecnica tenutasi a Roma presso il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie” lo scorso 12 dicembre. Per quanto riguarda l'infrastrutturazione alla base del phase-out dal carbone per la Regione Sardegna, si legge nel documento, “si ritiene non attuabile l'ipotesi di Piano che prevede la sola realizzazione di 400 MW di accumuli (soprattutto idraulici). In tal senso risulta invece indispensabile la realizzazione di gas peakers, i quali necessitano di una rete di trasporto del gas ad oggi mancante”. Proprio per l'assenza di una rete di trasporto che, dai depositi/rigassificatori in autorizzazione, veicoli la risorsa gas ai siti delle centrali a carbone da riconvertire, “i gestori delle medesime non hanno presentato progetti di riconversione a gas né progetti di depositi costieri Gnl a servizio di tale riconversione”.
Fonte: Staffetta Quotidiana
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