Un crollo del gas a prezzi sotto zero potrebbe essere imminente in Europa. La fine della paralisi da coronavirus e il calo delle forniture non sono servite a risollevare il mercato, che anzi continua a indebolirsi al punto che sul principale hub- il Tft olandese – il combustibile è arrivato a scambiare vicino a 2 euro per Megawattora al Tft, perdendo due terzi del valore rispetto ai livelli già molto depressi di un mese fa. Di questo passo ci vuole davvero poco per spingerlo in terreno negativo: un giorno festivo assolato e ventoso, ad esempio, in cui i consumi ridotti si abbinano a un boom di generazione da rinnovabile. Per il petrolio, la situazione si è capovolta in fretta: il Wti, che un mese fa era scivolato fino a -40 dollari al barile, oggi sfiora 33$. Il Brent è più che raddoppiato rispetto ai minimi e ora scambia intorno a 35$. Il rally ha lasciato indifferente il mercato del gas, che pure un tempo veniva influenzato dai corsi del petroli. I ribassi sono anzi addirittura accelerati, nonostante l’uscita dal lockdown e i tagli di produzione che stanno arrivando. Quanto agli Usa, ora si prospetta un vero e proprio crollo delle forniture di Gnl. Oltre alle cancellazioni e alla riduzione della produzione, non c’è più convenienza a esportare.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 17)
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