Proseguono le iniziative della Commissione europea per la creazione dell'Unione energetica, con particolare attenzione alle interconnessioni elettriche e del gas. Oggi 15 paesi dell'Ue e della Comunità dell'energia dell'Europa centro-orientale e sud-orientale hanno firmato un memorandum per accelerare la costruzione dei collegamenti infrastrutturali mancanti nel settore del gas e per affrontare le restanti questioni tecniche e regolamentari che minacciano la sicurezza dell'approvvigionamento e ostacolano lo sviluppo di un mercato dell'energia pienamente integrato e concorrenziale nella regione. Il memorandum di intesa, si legge in una nota Ue, è stato firmato a Dubrovnik e prepara la strada per una più stretta integrazione dei mercati dell'energia dell'Ue e della Comunità dell'energia. Al centro del memorandum, non solo la costruzione di nuovi gasdotti ma anche l'uso ottimale delle infrastrutture esistenti, ad esempio consentendo il flusso inverso. Tra le priorità assolute, il gasdotto Tap, il terminale Gnl in Croazia e il relativo sistema di evacuazione, il rafforzamento del sistema in Bulgaria e Romania, l'interconnettore tra la Grecia e la Bulgaria e tra la Serbia e la Bulgaria. Come stabilito in febbraio a Sofia, lo scopo è che ciascuno Stato membro della regione abbia accesso ad almeno tre fonti di gas diverse.
Fonte: Staffetta Quotidiana
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