È grazie al petrolio e al gas che la Norvegia è diventata ricca. Ma il suo fondo sovrano potrebbe presto disinvestire dalle società del settore. Il piano provocherebbe la vendita di partecipazioni per quasi 40 miliardi di dollari, in quasi tutte le maggiori compagnie petrolifere, di cui Oslo è spesso uno dei soci più rilevanti. L’intenzione di disinvestire dalle società petrolifere ovviamente non riguarda la compagnia nazionale Statoil, di cui lo Stato possiede il 67%. La Banca centrale norvegese, che ha la supervisione del fondo, suggerisce però di alleggerire il portafoglio del fondo, spiegando in una lettura al ministero delle Finanze che in questo modo “il patrimonio del governo sarebbe meno vulnerabile una discesa permanente dei prezzi di petrolio e gas”. Il piano richiede comunque l’approvazione del Parlamento, che difficilmente lo esaminerà prima del secondo semestre 2018.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – Sissi Bellomo (pag. 38)
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