Eni raddoppia la scommessa sul petrolio dal giacimento nel Mar Glaciale Artico. La società italiana, prima della fine dell'anno comincerà a pompare l'olio nero dalla propria, gigantesca, piattaforma petrolifera Golia, piazzata nel mare di Barents, nel punto più a nord del mondo, sopra la Norvegia. Dovrebbe fruttare 100 mila barili al giorno di greggio inserendo l'Eni nel ristretto gruppo di produttori petroliferi della regione artica, dove l'estrazione di petrolio è difficile e alquanto costosa. Ancor più, dal momento che la caduta del prezzo del greggio nell'ultimo anno ha costretto le compagnie a cancellare progetti di oil& gas per 200 miliardi di dollari (189,3 mld di euro).
Fonte: Italia Oggi – Angelica Ratti (pag.17)
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