Un nuovo stop incombe sul Centro Olio Val d’Agri di Viggiano. E la produzione nazionale di idrocarburi potrebbe subire un netto calo. A poco più di due mesi dalla riapertura dell’impianto lucano dell’Eni, torna sotto accusa il pozzo di reiniezione Costa Molina 2 nel territorio di Montemurro (Potenza). La giunta regionale della Basilicata, infatti, un anno dopo il sequestro del Cova da parte della magistratura, con delibera ha sospeso l’attività di reiniezione nel pozzo lucano per 90 giorni. Decisione che si è resa necessaria dopo la segnalazione effettuata dall’Arpa Basilicata, che nel primo monitoraggio delle attività del Cova, a luglio scorso, nei campionamenti effettuati il 4 settembre in «contraddittorio con l’Eni» ha riscontrato la presenza di sostanze pericolose (Tec e Medea appartenenti alle categorie delle ammine, usate nei processi di lavorazione del greggio) in una delle vasche di stoccaggio delle acque di strato e nella testa pozzo Costa Molina 2.
Fonte: Il Sole 24 ore, Impresa e territori – Luigia Ieraca (pag. 16)
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