La domanda di petrolio ha iniziato a rallentare. La crescita dei consumi è ancora forte ma si sta indebolendo in fretta e potrebbe attenuarsi ulteriormente per effetto della Brexit. I primi segnali di frenata sono già evidenti in Cina e negli Stati Uniti. Proprio dagli Stati uniti arriva la conferma che la produzione di greggio sta calando. Il fenomeno però non riguarda l’Opec, la cui produzione è anzi salita a livelli record in giugno. I consumi sembrano entrati in crisi anche in Cina.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e Mercati – Sissi Bellomo (pag. 27)
Kerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2