Prosegue la discesa del dollaro, in calo nei confronti delle principali valute in questo inizio 2018. Il cambio fra l’euro e la banconota verde ha aggiornato nella scorsa ottava i massimi degli ultimi tre anni, toccando un picco a 1,232 prima di chiudere le contrattazione a 1,2214. Dal punto di vista tecnico il trend appare ancora favorevole alla divisa europea, con gli investitori che iniziano a scontare la probabile fine del Quantitative Easing della BCE fra la fine del 2018 ed il 2019. La debolezza del dollaro emerge anche nel cambio con la sterlina. Per quanto riguarda le materie prime il trend appare ancora positivo. Dopo cinque settimane consecutive di rialzi l’oro ha preso una pausa, lateralizzando intorno a quota 1.330 dollari/oncia. Resta forte anche il petrolio, con il WTI negoziato in area 63,50 dollari/barile, mentre il Brent supera quota 68 dollari.
Fonte: La Stampa – Carlo Alberto De Casa (pag. 17)
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