Da un lato l’annuncio di Eni della chiusura temporanea del Centro Olio di Viggiano, con la giunta della Regione Basilicata che ha deciso di sospendere le attività in seguito alla presunta perdita di idrocarburi da uno dei serbatoi e che ha comunicato che il fermo sarà di 90 giorni. Dall’altro la notizia della chiusura delle indagini nell’ambito della cosiddetta “inchiesta petrolio” risalente allo scorso anno sulle estrazioni di petrolio in Val d’Agri, con il rinvio a giudizio disposto dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Potenza per 47 persone e 10 società, tra cui Eni. Il ministro del Mise Carlo Calenda ha incontrato l’ad di Eni, Claudio Descalzi che ha comunicato «di aver avviato in via cautelativa e proattiva la procedura di sospensione delle attività del Cova, in attesa di ricevere formalmente la comunicazione del provvedimento della Regione». Gli uffici tecnici del Mise hanno ribadito di aver effettuato rilievi specifici per accertare l’entità della contaminazione e verificare le misure di messa in sicurezza e monitoraggio adottate. Il presidente di Confindustria Basilicata Pasquale Lorusso ha apprezzato “il comportamento assunto da Eni che con la decisione di chiudere temporaneamente il Cova e di avviare le relative procedure di fermo dell’impianto”, dimostrando attenzione alle istanze delle istituzioni e del territorio.
Fonte: Il Sole 24Ore, Impresa&territori – Luigia Ierace (pag. 11)
Petrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2UE, due bandi per progetti d’interesse comune
La Commissione europea ha aperto due call for applications per progetti nell'ambito delle reti intelligenti (“smart grids”) e delle reti per il trasporto della CO2 da far rientrare nel quinto elenco di progetti d'interesse comune &nd