Gli ultimi giorni di borsa aperta del 2017 stanno avendo come protagonista il rialzo del prezzo del petrolio. Sono bastati un paio di guasti a due oleodotti per un mini rally che pochi si attendevano. Il Brent ha ampiamente passato i 65 dollari al barile, un livello che non si vedeva dal 2015. Fare previsioni sull’andamento del prezzo del petrolio è un esercizio molto complicato. Negli ultimi anni ci siamo abituati a prezzi molto bassi che hanno impattato un’infinità di settori. Le variazioni del prezzo del petrolio significano molto di più di un aumento del costo del pieno. Se i rialzi del prezzo del petrolio a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi non si traducessero in aumento della produzione, si confermerebbe la tesi di chi sostiene che produrre petrolio negli Usa sia meno conveniente di quanto sembri.
Fonte: ItaliaOggi – Paolo Annoni (pag. 9)
Kerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2